Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Grande notizia, tra le prime azioni dell'Assemblea Regionale Siciliana c'e' l'istituzione di una mensa per poveri!! Non e' tutto gratis ma a prezzi realmente vantaggiosi: Caffe' e brioche: il tutto a 68 centesimi, spremuta di frutta a 90 centesimi. E poi un siciliano doc non puo' non aver bisogno di un arancino, anche se non se lo puo' permettere per cui: calzoni, arancini, crostini e toast a 90 centesimi, ciascuno. Ovviamente e' previsto anche un pranzo completo con antipasto, primo, secondo, frutta e caffe'. Ed devi pagare solo 11 euro.
Grande Crocetta!! Per coprire la differenza ha stanziato 31.000 Euro + IVA al mese, sono solo un centinaio di pasti al giorno ma e' gia' una grande cosa!
Peccato che il ristorante sia aperto solo per gli "onorevoli" consiglieri della Regione Siciliana.
Aggiunta: la mensa e' gia' aperta! Non l'ha aperta Crocetta!
Ari-eccomi
oggi desidero "girare" una notizia falsa! Lo ripeto, quel che segue e' falso! Ma quanto sarebbe bello se fosse vero ... e non solo in Francia? Riflettiamo in questi mesi fino al prossimo marzo.
"Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.
Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.
Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.
Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.
Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.
Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.
Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.
Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Ari-eccomi
a una settimana dal voto americano, sto qui a pensare alle differenze tra la nostra e la loro democrazia. Certo e' che Obama ha vinto nel 2oo8 con lo slogan "Yes We Can", ora l'ha aggiornato a "Forward". Qui Albanese avrebbe coniato "Reply to All": "risposte pi' tutti" e quali? Ovviamente sempre e solo Pilu'.
Battute a parte, e' emblematico quello che e' successo negli ultimi giorni: la Fornero contestata a Napoli, Passera contestato a Cagliari e costretto alla fuga in Elicottero. Sara' un sintomo del mal contento? Berlusconi e il suo governo non e' mai arrivato ad aizzare le folle come sta facendo Monti & Co. Se anche nei sondaggi i Tecnici sono apprezzati ancora dal 48% degli italiani le piazze gridano il contrario. Mi sembra assurdo che si affermi "non possiamo fare la patrimoniale perche' i capitali fuggirebbero all'estero e mancano gli strumenti". Siamo sempre li'! Non siamo (in quanto fisco) in grado di scovare gli evasori fiscali. Se poi abbassiamo le soglie di deducibilita' fiscale aumentano le persone che non chiedono piu' la fattura al medico perche' tanto non la "scaricano" piu' dalla dichiarazione dei redditi. E' una mossa da Tecnici? Per me no, io metterei a deduzione le spese di 'ristorazione' in quanto mangiare e' un bene primario e cosi' magari iniziamo a chiedere la fattura alla pizzeria ed ai ristoranti. Fin'ora una sola pizzeria d'asporto mi ha mandato le pizze a casa con lo scontrino!
Lasciamo da parte la politica per quella che per me e' la notizia piu' triste di ieri: arriva il DAB (Digital Audio Broadcasting), ossia la radio digitale. Fra un po', come per la TV si abbandonera' l'analogico per il digitale. Tecnologicamente son contento ma... mi piange il cuore a pensare a tutte quelle radio a transistor che abbandoneranno le nostre case perche' ormai inutili. Chi possiede uno stereo degli anni 70, fatti in legno che trasudano storia si trovera' un sopramobile in casa. Le radioline da stadio, gli autoradio di milioni di italiani, ... veramente triste.
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